Nasce dalla festa celtica di Samhain, che segnava il passaggio dall’estate all’autunno e il confine simbolico tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Con il tempo, soprattutto nei paesi anglosassoni, si è trasformata in una ricorrenza giocosa e zuccherina, mentre in Italia ha trovato espressione attraverso dolci legati al giorno di Ogni Santi.
E in pasticceria, come sempre, la storia si intreccia con la creatività.
I dolci di Halloween nella tradizione anglosassone
Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, Halloween è soprattutto gioco, colore e dolcezza. La fantasia si traduce in preparazioni pensate per stupire i bambini (e non solo). Ecco cinque ricette iconiche:
- Pumpkin Pie
La regina incontrastata dell’autunno americano. Una crostata di pasta brisée ripiena di crema di zucca, panna e spezie calde (cannella, noce moscata, chiodi di garofano). Nata come dolce del Thanksgiving, oggi è anche simbolo di Halloween. - Toffee Apples (mele caramellate)
Dolci, croccanti e colorate di rosso vivo. Si preparano immergendo mele intere in un caramello duro e brillante: uno snack da fiera che non manca mai nelle serate del 31 ottobre. - Soul Cakes
Piccole focaccine speziate, tradizionalmente offerte ai poveri che andavano di casa in casa a pregare per le anime dei defunti. Sono considerate le antenate del “trick or treat”. - Halloween Cupcakes
Mini torte scenografiche, decorate con glassa arancione, ragnatele di cioccolato, fantasmini di meringa o piccoli “occhi” di zucchero. Un must delle vetrine moderne. - Barmbrack
Tipico pane dolce irlandese con uvetta e frutta secca. Veniva arricchito con oggetti “portafortuna” nascosti nell’impasto (un anello, una moneta, un bottone), ciascuno con un significato augurale diverso.
Dolci della memoria: le usanze italiane
Se nei paesi anglosassoni Halloween è festa di giochi e travestimenti, in Italia la notte tra ottobre e novembre è legata alla tradizione dei morti. Un momento di raccoglimento che, nelle cucine regionali, ha generato una straordinaria varietà di dolci tipici.
Ecco cinque esempi che ogni pasticcere dovrebbe conoscere:
- Fave dei morti (centronord)
Biscottini friabili a base di mandorle, zucchero e albumi, preparati in diverse varianti (morbidi o secchi). Il loro nome ricorda l’antico uso delle fave come simbolo di passaggio e legame con l’aldilà. - Pane dei Morti (Lombardia)
Soffice impasto arricchito con frutta secca, cacao, spezie e talvolta vino o liquore. Un dolce che unisce ingredienti poveri e sapori intensi, pensato per nutrire e confortare. - Ossa da Mordere (Veneto, Piemonte)
Biscotti durissimi, a base di mandorle o nocciole, il cui nome evoca la loro consistenza “indistruttibile”. Venivano offerti proprio in occasione della commemorazione dei defunti. - ‘O Morticello (Napoli)
Marzapane modellato e colorato per ricordare piccoli teschi o ossa. Un dolce che intreccia ritualità e gioco, amato dai bambini. - Totò (Palermo)
Biscotti grandi e morbidi, glassati di bianco o al cacao. Spesso vengono accompagnati da altri dolci tipici siciliani come le “rame di Napoli”, anch’esse collegate a questa ricorrenza.
Un ponte tra tradizione e innovazione
Per i pasticceri, Halloween è oggi l’occasione perfetta per unire radici culturali e spirito creativo. In laboratorio, si può giocare con forme e decorazioni tipiche della festa anglosassone, senza dimenticare le ricette italiane che raccontano la memoria e la famiglia.
E per dare ai clienti un’esperienza davvero completa, la scelta delle materie prime fa la differenza:
- Con la Linea Senza Lattosio Frascheri, è possibile proporre biscotti, creme e cupcake accessibili anche ai bambini con intolleranze, senza rinunciare a gusto e struttura.
- Con il Latte di Bufala Frascheri, si possono realizzare mousse, panne cotte e creme dal carattere più intenso e ricercato, ideali per un pubblico gourmet.
Che si scelga di offrire una pumpkin pie o un pane dei morti, ogni dolce di Halloween porta con sé una storia da raccontare. Sta al pasticcere decidere come intrecciare tradizione e creatività, trasformando una ricorrenza in un’occasione di dolce emozione.
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